Condizione della donna in Finlandia

Le attrici finlandesi Marja Salo e Anna Paavilainen.

Il ruolo di genere, la condizione femminile e i diritti delle donne in Finlandia godono di un generale alto grado di uguaglianza di genere e di "cortesia tradizionale" da parte degli uomini[1].

Nel 1906 le donne del Granducato di Finlandia sono state le prime europee a vedersi concedere il diritto al suffragio femminile[2].

Molte donne svolgono posizioni di rilievo all'interno della società e della cultura finlandese, nel mondo accademico (vedi istruzione in Finlandia), nel settore delle imprese[2] e nel mondo politico (vedi governo della Finlandia).

Un esempio rilevante di donne nella politica della Finlandia è rappresentato da Tarja Halonen, che è diventata il primo presidente della Repubblica finlandese donna dopo essere stata ministro degli esteri. In campo religioso, dove la maggior parte della popolazione appartiene alla Chiesa evangelica luterana finlandese (l'altra più importante tra le confessioni cristiane è costituita dalla Chiesa ortodossa), esiste l'ordinazione femminile.

In termini finanziari le donne vengono descritte come solitamente indipendenti da questo punto di vista. Le donne sposate, per costume, si presentano citando prima il loro nome proprio, dopo il cognome di nascita e solo alla fine il cognome dei loro mariti[1].

Le donne finlandesi sono state descritte da "Telegraph Media Group" come "molto più espansive ed amichevoli rispetto agli uomini e spesso conoscono e parlano alla perfezione fino a tre o quattro lingue differenti.

La loro posizione sociale e nel mondo imprenditoriale è molto ben rispettata e superiore a quella delle donne nella maggior parte delle altre culture"[3].

Il "Gender Inequality Index" per il 2012 è fissato a 0.075, 6ª posizione su 152 paesi, le donne parlamentari sono il 42.5%. Il tasso di occupazione per il 2015 è al 67.7%[4]; mentre il Global Gender Gap Report per il 2013 è a 0.8421, in 2ª posizione su 144 paesi[5].

  1. ^ a b Alho, Olli. A guide to Finnish customs and manners, November 2002/March 2010
  2. ^ a b Women in Business in Finland Archiviato il 14 maggio 2016 in Internet Archive., worldbusinessculture.com
  3. ^ National Cultural Profiles – Finland, The Telegraph, 19 December 2006.
  4. ^ http://stats.oecd.org/Index.aspx?DatasetCode=LFS_SEXAGE_I_R
  5. ^ The Global Gender Gap Report 2013 (PDF), su www3.weforum.org, World Economic Forum, pp. 12–13.

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